Abbiamo chiuso la mostra dopo una settimana intensa e ricca di piccole e grandi soddisfazioni. Nonostante un inizio un po’ bagnato, e vorrei citare la grinta e la bravura dei ragazzi di “Pomeridiamo” che si sono comunque impegnati nello spettacolo di apertura, abbiamo avuto almeno 140 ospiti per l’inaugurazione della mostra
“Siamo tutti DIVERSI”. Abbiamo avuto tanti visitatori, venuti nei giorni successivi a curiosare alla Villa Rusconi di Rescalda. È stata un’esperienza appagante per noi avere la partecipazione di tanti ragazzi delle scuole media ed elementari, sia come modelli per le foto e l’espressione delle loro idee sulla disabilità, sia per la loro gestione della mostra quando noi non eravamo sul posto. Altra grande soddisfazione per noi è stata la partecipazione di diverse famiglie della neo-
Associazione Amici Team Down, che non conoscevamo quando il progetto ha avuto inizio nel 2009. I bambini di queste famiglie hanno espresso il loro stile particolare con naturalezza nelle foto portando la mostra a un altro livello e siamo loro veramente riconoscenti.
Siamo stati contenti inoltre di avere potuto accogliere alla mostra numerose classi delle scuole elementari e medie che sono venuti per scoprire il messaggio sulla diversità. Inoltre, siamo rimasti molto colpiti dalla risposta di numerosi visitatori che non solo hanno apprezzato le bellissime foto scattate dal nostro amico il fotografo Enrico Mascheroni che hanno definito
commoventi, grandissime, emozionanti, fantastiche, divertenti, ma hanno anche preso al cuore il messaggio della mostra dimostrando una sensibilità nel riflettere sui luoghi comuni che riguardano la disabilità e la sindrome di Down.
La mostra fotografica “Siamo tutti DIVERSI” mirata alla sensibilizzazione verso la disabilità, ha come tema un concetto che bisogna esaminare con occhi nuovi e senza pregiudizi. Siamo tutti diversi, e in questa affermazione devo vedere per prima me stessa. Il nostro scopo non era dimostrare che i nostri figli con la sindrome di Down sono uguali agli altri, e nemmeno dimostrare che riescono a fare le stesse cose. Abbiamo tutti delle capacità diverse. È molto più facile concludere che ogni individuo è fatto a modo suo, piuttosto che forzatamente affermare che è arrivato dallo stampo della normalità.
Spesso valutiamo il valore di una persona in base all’aspetto fisico e quando ci troviamo di fronte una persona con disabilità non riusciamo a vedere altro che la disabilità. Invece la disabilità è solo una piccola parte della persona. Bisogna vedere la persona!
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The photo exhibition was taken down after a very intense week that brought great satisfaction. In spite of a fairly rainy beginning -- and I would like to praise the courage and endurance of the kids from the afterschool program who put on the opening show all the same -- there were at least 140 guests for the inauguration of “Siamo tutti DIVERSI” (trans. “Everyone is different” = celebrate diversity). In the days that followed there was a fairly steady stream of visitors to Villa Rusconi (Rescalda (MI) Italy) curious to see what the exhibition was all about. It was a very rewarding experience for us to have the kids from the elementary and middle schools in Rescalda – some of the most unlikely models too I might add - pose for the photos, express their ideas about disability and pitch in to help ‘run things’ when we were not on site. The kids from the recently formed Amici Team Down Association also added their own unique style as models and took the photo message to another level. When the project was first taking form in 2009 our paths had not yet crossed with the group of families that now make up the association, and we are truly grateful for the participation of these wonderful people.
A number of classes from the elementary and middle schools in Rescalda came to see the photos and discover the message about diversity, and many visitors not only admired the photos taken by our long-time friend, photographer Enrico Mascheroni, pronouncing them touching, grand, exciting, fantastic, entertaining, but also took the time to follow the thread of thought and reflect on the way we view Down syndrome and disability in general.
The photo exhibition “Siamo tutti DIVERSI” promoting awareness regarding disability, embraces a theme that demands to be seen with new eyes, laying aside all prejudice. We are all different, and in this statement I have to see myself first. Our objective was not to show that our children with Down syndrome are the same as other children, or even show that they can do the same things. We all have different abilities. It is much easier to conclude that every individual is unique, rather than try to make them somehow fit our idea of ‘normal’.
We often judge the worth of a person on the basis of their physical appearance and when we are faced with a person with a disability we are not able to see anything other than the disability. We need to remember that the disability is only a very small part of the person. We need to see the person first!